Cottura della pasta: 3 errori da evitare

Cottura della pasta: 3 errori da evitare

Preparare un piatto di pasta artigianale è un’esperienza culinaria straordinaria che merita di essere svolta con attenzione e cura. Tuttavia anche i cuochi più esperti possono commettere degli errori che possono influire sul risultato finale.

In questo articolo esploreremo i tre errori più comuni da evitare quando si cucina la pasta artigianale.


1. Utilizzare poca acqua per la cottura

La regola d’oro è utilizzare 1 litro d’acqua per ogni 100 grammi di pasta.
Disporre di una quantità sufficiente di acqua durante la cottura della pasta offre numerosi vantaggi.
Innanzitutto l’abbondanza di acqua è essenziale per mantenere una temperatura costante durante la cottura. Più acqua è disponibile, più è difficile far diminuire la temperatura rapidamente.
Questa abbondanza d’acqua ci garantisce che la pasta possa reidratarsi in modo adeguato (la nostra pasta assorbe moltissimo) e cuocere uniformemente.

Un ulteriore beneficio è la riduzione del rischio che la pasta si attacchi al fondo della pentola, anche se è comunque importante mescolarla delicatamente con un mestolo.

BONUS: se siete a fine cottura e volete mantecare la pasta, ma avete pochissima acqua di cottura, non preoccupatevi! Se la pasta è prodotta a basse temperature anche l’acqua fresca della bottiglia può essere utilizzata (come ottenere una mantecatura perfetta: i consigli di Marco Fabbri).

Molti sostengono che conservare l’acqua di cottura sia fondamentale per creare una base cremosa e deliziosa per il sugo. Per quanto ci riguarda, questo aspetto è senz’altro importante, ma non cruciale, poiché la pasta è in grado di rilasciare amido anche se si utilizza acqua fresca dalla bottiglia.

2. Troppo sale

Quando cuocete la pasta artigianale, realizzata con grani antichi e lavorata lentamente (sotto i 38°C), noterete che è già saporita, anche se la condite con un solo filo d’olio.
Quindi consigliamo sempre di non esagerare con il sale. Lasciate che il gusto autentico dei grani si esprima al meglio.

È importante limitare l’aggiunta di sale sia alla pasta che al sugo, poiché utilizzare troppo sale può essere dannoso per la salute. Soprattutto poiché la pasta assorbe il sugo durante la cottura; se entrambi contengono già quantità significative di sale, il risultato finale potrebbe risultare eccessivamente salato. Quindi sempre meglio “aggiustare” alla fine.

3. Non pianificare la serata, rischiando di scuocere la pasta

Prima di immergervi nella preparazione di un delizioso piatto di pasta, è fondamentale prendere in considerazione alcuni fattori chiave:

• decidere quale tipo di formato e sugo utilizzerete
• determinare il numero di porzioni necessarie
considerare se la pasta dovrà attendere un po’ prima di essere servita

Questi dettagli sono essenziali per garantire il successo del vostro piatto di pasta.

Con queste informazioni in mente potrete regolare il tempo di cottura della pasta in base alle circostanze specifiche.

Vi lasciamo tre esempi di sughi diversi che vi aiuteranno a comprendere le accortezze necessarie per cucinare al meglio la pasta artigianale:

• Pasta al ragù: cuocete la pasta per circa due terzi del tempo indicato, quindi saltatela in padella con il sugo. Anche quando spegnerete il fuoco, la pasta continuerà a cuocere nel sugo caldo.
• Pasta al pesto: cucinate la pasta quasi fino al termine del tempo di cottura; una volta scolata, aggiungete il pesto freddo subito a fuoco spento. In questo modo, la pasta manterrà la sua consistenza al dente.
• Pasta fredda per il mare: cuocete la pasta molto al dente; poi raffreddatela immediatamente sotto l’acqua corrente fredda per fermare la cottura. Successivamente unite gli ingredienti freddi che avete precedentemente preparato a parte.

Questi esempi dimostrano che non esiste una ricetta rigida da seguire quando si tratta di cucinare la pasta artigianale, poiché la nostra è una pasta “viva”.

Ciò garantisce che il glutine rimanga elastico e che l’amido conservi le sue caratteristiche naturali. Consigliamo sempre di evitare una mantecatura eccessiva, poiché in questo caso l’amido viene prodotto continuamente (una pasta con un’elevata quantità di amido nel sugo potrebbe risultare meno gradevole e meno salutare).

In conclusione, ciò che davvero è importante è sperimentare il più possibile, anche a costo di fare errori.

Per apprezzarne appieno il sapore e la freschezza, vi invitiamo a provare diverse ricette e condimenti, anche con una preparazione semplice come aglio, olio e peperoncino, perché “le cose buone, sono le più semplici”.