Giovanni Fabbri intervistato da “Pastaria”: “la sua pasta rappresenta un’eccelenza”

Giovanni Fabbri intervistato da “Pastaria”: “la sua pasta rappresenta un’eccelenza”

Pane, Olio e vino… per vendere la pasta

Pastaria – Periodico d’informazione per il produttore di pasta – N° 8, anno 2, Settembre 2008

 

Estratto dell’articolo:

“Anche il Pastificio Fabbri di Firenze collabora con dei colleghi che producono altre delizie tipiche toscane. Ma si rapporta esclusivamente con artigiani locali che conosce bene e che sa di quale qualità di prodotto e di servizio siano capaci.

La sua pasta rappresenta infatti un’eccellenza e pretende che gli abbinamenti siano dello stesso, elevatissimo livello.

Giovanni Fabbri non ha bisogno di presentazioni. Il suo pastificio ospita oggi la quarta generazione di pastai, ma soprattutto nasce qualche secolo fa come mulino. E’ facile quindi immaginare la storia, l’esperienza e il vissuto di una famiglia che in sé rappresenta centinaia di anni di lavoro in questo campo. Nonostante tutto l’imperativo è quello di lavorare prevalentemente in ambito regionale, con alcune, rare eccezioni.

La politica di marketing di questa azienda si esplica prevalentemente in una collaborazione con alcuni colleghi di altri settori. Tra questi un’azienda agricola che nel Chianti produce olio e zafferano biologico. Del Chianti è anche un’altra impresa con la quale Fabbri ama organizzare delle degustazioni. Grazie a queste preziose collaborazioni nascono manifestazioni come quella che a fine luglio, ogni anno, consente a centinaia di spettatori di assistere alla mietitura, battitura e macina del grano, per finire con una degustazione di prodotti unici che comprendono la pasta senza condimento e la pasta per dolce, ma anche i fagioli Zolfini della Val d’Arno, di cui tempo fa si temeva la scomparsa.

“Le possibilità di aggregazione tra imprese sono molteplici, anche se ora noi lavoriamo solo con alcune di cui conosciamo bene prodotti e produttori”, ci dice Giovanni Fabbri.

“Questi rapporti consolidati in decenni di lavoro, portano frutti a medio e lungo termine e permettono di sfruttare importanti canali commerciali basati su conoscenze personali dei singoli.

Tempo fa abbiamo anche messo in piedi un ampio gruppo per un’azione di marketing all’estero, ma i costi erano troppo elevati per piccole imprese come le nostre. Quindi abbiamo utilizzato il cofinanziamento regionale.

Manifestazioni o iniziative come quelle sostenute da enti pubblici anche se non sempre hanno esito positivo, sono utilissime agli imprenditori per conoscersi tra loro, per sondare altri mercati e per fare tesoro di un’esperienza di collaborazione che in qualche modo serve sempre”, conclude Fabbri.”