I gigli fiorentini per il IX° Festival Nazionale “I primi d’Italia”

I gigli fiorentini per il IX° Festival Nazionale “I primi d’Italia”

Il pastificio Fabbri presenta una ricetta speciale: i gigli fiorentini allo Zafferano, con Baccalà e Cecino

Estratto dal libro pubblicato per il IX° Festival Nazionale “I Primi d’Italia” – Edizione 2007 :

 

Da 15 anni, Il Pastificio Fabbri è Partner del Festival Nazionale dei Primi Piatti :”I Primi d’Italia”. Ogni anno, il Pastificio viene consultato e dà consigli per cuocere la pasta.

Pasta, riso, zuppe, gnocchi, polenta ma anche i prodotti agroalimentari indispensabili per la creazione di un gustoso primo, sono i protagonisti della maratona culinaria più appetitosa d’Italia. Una manifestazione che veste a festa l’intero centro storico di Foligno, promuovendo a tutto tondo la cultura del primo piatto in tavola. Quattro giorni all’insegna di degustazioni continuative, lezioni di cucina, dimostrazioni di grandi Chef, produzioni alimentari di qualità, ma anche momenti di spettacolo e di intrattenimento. Un universo di degustazioni continuative e di cultura alimentare, dove tutte le vie portano al gusto.

 

Gigli Fiorentini

Tre amici: Giovanni Fabbri pastaio, Gianni Pruneti produttore di olio e zafferano e Mario Agostinelli, coltivatore con la passione dei legumi, trovandosi spesso insieme a manifestazioni e degustazioni, si misero alla ricerca di un piatto che sposasse i prodotti specifici di ognuno, esaltandone i sapori. Così, quasi per gioco, si fusero i loro prodotti arrivando oggi a presentare i Gigli Fiorentini, simbolo della città di Firenze, allo Zafferano con Baccalà e Cecino.

 

Ricetta consigliata: Gigli Fiorentini allo zafferano, con baccalà e cecino

Ingredienti per 5 persone:

• 400 g di Gigli Fiorentini allo Zafferano Pastificio Artigiano Fabbri

• 200 g di baccalà secco "San Giovanni"

• 350 g di cecino rosa di Reggello

• Olio "Moraiolo" DOP del Chianti classico a piacere

• Sale

Procedimento:

Mettere il baccalà “a bagno” in un recipiente con un filo d’acqua corrente ininterrottamente per almeno 36 ore prima di cuocerlo cambiando l’acqua più frequentemente possibile. Mettere il cecino “a bagno” nell’acqua 12 ore prima di essere cucinato, aggiungere un cucchiaio di farina e mezzo cucchiaio di sale grosso. Sciacquare il tutto in un colapasta e mettere il cecino a cuocere a fuoco lento in una pentola d’acqua per circa un’ora accompagnandolo fino al punto di cottura desiderato.

Far bollire una pentola d’acqua senza sale e scottare per circa 3 minuti in acqua bollente i Gigli. Scolarli prodigandosi a non prosciugarli troppo e farli saltare in padella con il baccalà e il cecino pestati a forchetta aggiungendo l’acqua di cottura del baccalà. Portare fino a cottura preoccupandosi di non asciugare troppo il tutto. Far poi saltare in padella a fuoco spento con olio DOP.

Servire in piatto piano guarnendo con ceci interi e scaglie di baccalà.