Un formato di pasta particolare: il disco volante

Un formato di pasta particolare: il disco volante

Il mondo della pasta è ricco di varietà e creatività.

Ciò che rende ancora più affascinante questa realtà è che ogni volta che gustiamo un piatto di pasta, possiamo apprezzare non solo il suo sapore, ma anche la sua connessione con la cultura e la tradizione culinaria, grazie alla sua storia.

Il tanto amato “disco volante” non fa eccezione.

Storia

L’invenzione di questo formato è recente: risale ai primi anni del secondo dopoguerra, a quello che è considerato come il primo avvistamento di UFO dell’epoca Moderna dal pilota privato americano Kenneth Arnold.In seguito ci furono altri avvistamenti in tutto il resto del mondo fino alla città di Firenze. Nello specifico, il 27 ottobre 1954, sopra la cattedrale di Santa Maria del Fiore e lo stadio comunale Artemio Franchi durante la partita amichevole tra Fiorentina e Pistoiese.

L’illustrazione di Silvio Neri dell’avvistamento allo stadio Franchi nel ’54 (da Il giornale dei misteri)

Infatti furono avvistati degli oggetti non identificati che rilasciarono una bambagia bianca sul campo da calcio che obbligò gli organizzatori della partita ad interromperla.

Dopo l’evento tanto discusso, molti giornali scrissero articoli sull’argomento. 

Arti. della Nazione Italiana, 28 ottobre 1954, un giorno l’avvistamento


Da quanto tempo produciamo i dischi volanti

Dalla forma della navicella spaziale, si ispira il formato di pasta del disco volante.Infatti, solo dopo quattro mesi dal noto evento, il 26 marzo del 1955, Renzo Fabbri (terzo titolare dell’azienda) acquistò la stampa presso la ditta Garibaldo Ricciarelli, che ancora oggi, ci permette di realizzare i nostri dischi volanti.

Fattura del 26 marzo del 1955 

Da allora, nel Pastificio, la produzione di questo formato non si è mai interrotta, e ancora oggi viene prodotto con un unico giro di pasta, proprio come

potete vedere nella foto che trovate di seguito.

In Italia, alcuni pastifici hanno acquistato lo stampo per realizzare i dischi volanti, chiamati in differenti modi a seconda della zona geografica. Ad esempio, in Campania viene chiamato Vesuvio, nel Molise Messicani oppure Trulli, in Trentino-Alto Adige Turbanti.

E voi? Li avete mai provati?